Vuoi starmi a fianco?
Sei solo un altro che ci prova, come già hanno fatto tanti?
Non accetto tutti.
Non accetto soprattutto chi crede di dovermi salvare, domare,
ammaestrare, riformare.
Ma tu ti siedi, in silenzio, e mi sento accettato.
Ora scrivo sottosopra
perché a testa in giù puoi vedere che sorrido
e mi diverte farti fare tutte quelle mosse.
Scrivo parole strane e confuse
perché voglio quanto ci tieni a capire ciò che sono
ciò che voglio dire.
Sto in silenzio e non rispondo. Poi urlo!
Violento. E ti scanso. perché è quello che tu fai a me,
ogni volta che provi a tenermi e tirarmi altrove.
Io sono libero. Libero!
E libero voglio rimanere, per poter: essere.
Sono unico, mi piace esserlo,
ma solo no, da solo no…
Resta con me, fino in fondo.
È una promessa quella?
Non abbandonarmi, anche se è difficile.
Perché sempre sempre io sono Io, sincero, puoi fidarti di me.
Se mi conosci davvero, non tornerai a casa senza sapere di essere un uomo diverso.
Non puoi incontrarmi e fare finta che nulla sia successo.
Alla fine, alla fine ci diremo: ti voglio bene
e un allagarsi di cuore nelle vene,
e niente sarà come prima, sarà fino alla fine,
sarà senza fine.
Te lo prometto.